Il convegno è un progetto dell’unità di ricerca Tedea e ricalca gli obiettivi che l’unità di ricerca si è data: ovvero produrre ricerche e costruire occasioni di dialogo sulle teorie e sul progetto dell’architettura e riaccendere il dibattito sulla produzione architettonica e teorica in Italia.
Il convegno è dedicato agli strumenti e ai modi della teoria del progetto e, declinandosi al plurale, all’esplorazione e al confronto tra diverse posizioni in campo. La produzione teorica e critica in architettura è chiaramente autoriale ma necessita di consessi durante i quali fotografare lo stato dell’arte mettendo in valore affinità e contraddizioni. Il convegno è orchestrato intorno a due coppie di termini: teoria e storia, progetto e teoria. Attorno a questi due campi – segnati da convergenze, coincidenze e tensioni – sono costruite due tavole rotonde concluse ciascuna da un dibattito e da una lectio magistralis.
Tedea dal 2019 ha dato vita a due percorsi paralleli e complementari: da un lato un ciclo di seminari pensato per ragionare su architetture e sui presupposti che ne hanno guidato la costruzione, dall’altro questo convegno dedicato alle teorie. La distinzione tra le due occasioni è solo di metodo dato l’inscindibile legame che sussiste tra pensiero e pratica. Nei seminari, infatti, a partire dalle opere realizzate si è data voce alle teorie sottese alla loro configurazione, nel convegno si attuerà un disegno specchiato ovvero è chiesto ai relatori di enunciare il proprio posizionamento teorico portando a testimonianza un’opera. I contributi di entrambe le iniziative saranno raccolti in un volume, un libro pensato per restituire un affresco italiano.